Comunicati stampa

18 Maggio 2016

La prevenzione può allungare l’aspettativa di vita

Prevenire si sa è meglio che curare, anche se ultimamente gli italiani sembrano averlo dimenticato. Come ha ricordato recentemente il Rapporto Osservasalute, riprendendo dati Agenas, la spesa per la prevenzione ammonta in Italia a circa 4,9 miliardi di euro e rappresenta il 4,2% della spesa sanitaria pubblica, un dato lontano dall’obiettivo del 5% previsto dal Piano Sanitario Nazionale.

Dati che rispecchiano la situazione del nostro Paese, come emerge anche dalla fotografia di Exposanità – l’unica manifestazione in Italia dedicata al servizio della sanità e dell’assistenza (Bologna Fiere, 18-21 maggio 2016)- su base dati Istat.

Nel 2015, infatti, il 38,3% della popolazione è afflitta da almeno una patologia cronica, mentre il 19,8% dichiara di avere almeno due patologie, con forti ripercussioni a livello economico e sociale. Cronicità e non solo: sono molte le patologie che con un accurato screening si possono prevenire, riducendo i costi per il servizio sanitario. Sempre secondo l’Istat, nel 2013, in Italia sono state la malattie del sistema circolatorio ad avere la maggior incidenza causando il 37,1% dei decessi pari a 222.324 casi, seguite dai tumori (176.217 pari al 29,4%). Seguono a distanza, le malattie del sistema respiratorio con 41.711 casi (7%).

Eppure a volte basta un gesto di prevenzione per cambiare il corso di una vita.  Per questo, grazie al contributo di alcune associazioni che si occupano di prevenzione delle malattie non trasmissibili più comuni, Exposanità con la Piazza della Prevenzione darà ai visitatori la possibilità di avere informazioni sull’importanza della diagnostica preventiva e di effettuare degli screening gratuiti.

È soprattutto nella lotta ai tumori che la diagnosi preventiva gioca un ruolo fondamentale: ANT-Associazione nazionale tumori che, tra il 2004 e il 2015, ha realizzato 104mila visite dermatologiche per la prevenzione del melanoma, offrirà la possibilità di uno screening con l’obiettivo di diagnosticare in anticipo i sintomi del tumore della pelle. Presente alla manifestazione anche la sezione emiliana di LILT-Lega Italiana Lotta ai Tumori, che si occupa di diffondere la cultura della prevenzione oncologica, attraverso campagne di informazione e di screening per la diagnosi precoce delle principali neoplasie. Per l’occasione sarà ospitato uno spazio dove saranno distribuiti materiali sull’importanza della prevenzione nella lotta ai tumori, fornendo ulteriori informazioni sulle attività dell’associazione e su come prevenire e ridurre i fattori di rischio: un intervento necessario alla luce degli ultimi dati che riportano oltre 363mila nuovi casi di tumore maligno. Sul fronte della ricerca a sostegno della cura contro le malattie oncologiche, si segnala anche il contributo alla Piazza della Prevenzione di AIRC-Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro che, dal 1965, sostiene progetti scientifici innovativi, la quale, grazie alle raccolte fondi, ha sostenuto la ricerca oncologica con oltre 1 miliardo e cento milioni di euro.

Un allarme preoccupante sull’aumento dei casi di diabete èlanciato dall’onlus Diabete Italia, presente a Exposanità per promuoverela difesa degli interessi e dei diritti delle persone con diabete, che rileva comeil numero di persone con diabete di tipo 2 sia in crescita anche in Italia a causa delle modifiche quantitative e qualitative negli stili di vita. Le stime dicono che sono 3,6 milioni di persone abbiano il diabete, un sedicesimo della popolazione. Un numero eguale di persone è a rischio di svilupparlo e un quarto delle persone con diabete non è stato diagnosticato.  L’attività di prevenzione da questa patologia cronica sarà portata concretamente in fiera dalla Confederazione Antel-Assitel-Aitic che predisporrà per i partecipanti le analisi gratuite dei valori dell’emoglobina e della glicemia glicata.

Tra le altre associazioni presenti in fiera, GIV-Gruppo Italiano Vulnologi che offrirà l’opportunità di eseguire una valutazione posturale e FIV-Fondazione Italiana vascolare, impegnata nella definizione e realizzazione di progetti nell’ambito delle patologie vascolari, che ha stimato come l’incidenza del tromboembolismo venoso sia di 117 casi ogni 100mila persone e che la mortalità legata all’embolia polmonare sia di circa il 15% entro i 3 mesi dall’evento acuto. La prevenzione risulta anche in questo caso l’arma vincente: a tale scopo è stata quindi prevista dall’associazione lo screening gratuito ultrasonografico per ridurre le probabilità di insorgenza di malattie vascolari.

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