Comunicati stampa

Bologna, 8 marzo – Il progetto “Il Tortellante” nasce nel 2018 a Modena ed è rivolto a giovani adulti con autismo e alle loro famiglie che nel laboratorio terapeutico–abilitativo imparano a produrre pasta fresca fatta a mano. Non è solo lavoro, ma anche training sulla socializzazione e le autonomie nella cura di sé, produttività (scuola/lavoro) e tempo libero attraverso progetti di gruppo ed individuali.

A maggio 2022 l’equipe scientifica del Tortellante, in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ha pubblicato, sulla rivista “Research in Developmental Disabilities” della prestigiosa casa editrice scientifica olandese ELSEVIER, uno studio che dimostra l’efficacia dei progetti dell’Associazione. Lo studio misura l’incidenza delle attività lavorative in campo gastronomico e dei vari progetti nel miglioramento significativo delle autonomie domestiche e della qualità della vita di tutti i partecipanti. Dai test somministrati dal 2018 al 2021 ai 20 ragazzi che hanno preso parte al progetto pilota, si riscontra un importante progresso nelle autonomie dei ragazzi e un’acquisizione di comportamenti più funzionali allo svolgimento delle attività di vita quotidiana, confermato anche dai feedback dei genitori.

Di questa realtà e dell’ultimo progetto nato si parlerà ad Exposanità, in programma a Bologna dal 17 al 19 aprile (in contemporanea per un giorno con Cosmofarma 2024, dal 19 al 21 aprile), all’interno del seminario “Le autonomie e l’attività motoria in giovani adulti autistici”, promosso da A.I.T.O., Associazione Italiana Terapisti Occupazionali (appuntamento il 18 aprile alle 11). La Terapia Occupazionale (TO) è una professione sanitaria della riabilitazione che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione, adoperando come mezzo privilegiato le attività della vita quotidiana (tra cui quelle motorie e sportive) con lo scopo di migliorare globalmente la qualità di vita.

Il team scientifico dell’Associazione Il Tortellante prende in carico a 360 gradi i ragazzi, con l‘obiettivo di favorire il raggiungimento di un buon livello di qualità di vita. Da inizio 2023 è stato inserito il progetto “Le autonomie e l’attività motoria in giovani adulti con disturbo dello spettro autistico”, dove sono coinvolti 6 ragazzi e 2 ragazze dai 16 anni in su. Il gruppo è formato da ragazzi che rappresentano tutto lo spettro, dal basso all’alto funzionamento.
Diversi gli obiettivi che l’équipe scientifica si è prefissata, tra cui implementare le autonomie dei ragazzi in spogliatoio; migliorare la socializzazione e la comunicazione attraverso l’attività motoria; incrementare il benessere psico-fisico; e anche dare sollievo alla famiglia alleggerendo il carico assistenziale.
I ragazzi sono seguiti dagli stessi operatori con cui si relazionano nel percorso occupazionale, dunque esiste già un rapporto solido e una conoscenza completa dei singoli ragazzi.

Da questo progetto nasce la tesi di laurea di ricerca svolta da una studentessa di Terapia Occupazionale (professione sanitaria della riabilitazione) e dall’équipe scientifica, in collaborazione con il corso di laurea di Terapia Occupazionale dell’università degli studi di Modena e Reggio Emilia presentata nella sessione di laurea di novembre 2023. Dall’analisi è risultato che i giovani si sono adattati all’ambiente in breve tempo e hanno costruito, con l’aiuto degli operatori, una routine solida e costante, migliorando in particolar modo l’autonomia nelle attività in spogliatoio. Anche le famiglie riferiscono che da un punto di vista motivazionale i ragazzi partecipano volentieri. Il progetto non è terminato li, perché si sta proseguendo garantendo l’acquisizione di sempre più abilità della cura di sé e motorie.

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